AIUC - ASSOCIAZIONE ITALIANA ULCERE CUTANEE ETS

I TUMORI CUTANEI NON-MELANOMA: DERMOPLASTICA E DINTORNI

RAZIONALE
I tumori cutanei non melanocitari rappresentano una patologia in crescente aumento non solo in età avanzata, ma anche tra giovani e adulti.
A distanza di quasi 2 anni dalla fine della pandemia si vedono ancora i problematici esiti che questa patologia, non tempestivamente trattata in quel periodo negli ambulatori, nei reparti Ospedalieri e nei Pronti Soccorso ha comportato, con conseguente diagnosi di neoplasie avanzate complicate da sanguinamenti o infezioni. La corretta conoscenza dei tumori cutanei non melanocitari e il corretto timing di  trattamento sono di fondamentale importanza in quanto permettono di radicalizzare la lesione restituendo un’ integrità di forma e funzione, obiettivi cardine dello Specialista in Chirurgia Plastica che, in collaborazione con lo Specialista in Dermatologia, hanno nel tempo affinato conoscenze, concetti e tecniche innovative e mini-invasive, caratteristiche di una disciplina denominabile Dermoplastica, perno su cui progettare e realizzare le Skin Unit. Novità tematica di quest’anno è la chiamata in causa dello Specialista in Ginecologia e in Urologia con specifiche competenze nel trattamento di patologia oncoplastica cutaneo-mucosa dell’area vulvo-perineale e genitale maschile. In questo ambito, relativamente raro ma di fondamentale importanza per le implicazioni mediche, chirurgico-ricostruttive, funzionali, sessuali  ed estetiche sono l’approccio multidisciplinare e la formazione ultraspecialistica. Punti critici da evidenziare sono il pronto riconoscimento di lesioni potenzialmente precancerose come il lichen, la chirurgia demolitiva e ricostruttiva di un’area anatomica sensibile e complessa come quella vulvo-perineale e genitale maschile, il trattamento post-demolitivo con il lipofilling, la terapia laser mirati ad evitare alterazioni estetiche e funzionali come deformità cicatriziali e dispareunia. Ruolo chiave nel dialogo tra Clinica e Laboratorio per un corretto iter diagnostico-terapeutico è l’anatomopatologo esperto in dermopatologia. Un corretto dialogo tra clinico e patologo e l’introduzione di tecniche  diagnostiche precise e mininvasive (microscopia confocale, Chirurgia di Mohs, etc.) permetterà di evitare escissioni chirurgiche inutili e
permetterà di eseguire escissioni mini-invasive in caso di diagnosi precoce correttamente eseguita. Una adeguata conoscenza inter-disciplinare da parte di ciascuna delle molteplici figure sanitarie che interagiscono con questi pazienti, permette di garantire una diagnosi immediata e un rapido trasferimento di cura al corretto specialista o al corretto esame (di screening, di diagnosi, di controllo) richiesto dallo specifico caso. Novità importanti in ambito di tumori cutanei non melanocitari provengono dalle ricerche interconnesse di farmacologia, biologia cellulare e oncologia medica, che stanno dando risultati promettenti mediante l’introduzione di farmaci biologici efficaci in casi clinici complessi ove la chirurgia non è indicata o è attuabile solo dopo riduzione dimensionale del tumore cutaneo. In ambito dermoplastico, la chirurgia plastica continua ad evolversi ed ad assumere un ruolo chiave nell’approccio ricostruttivo funzionale di difetti cutanei, così come nella gestione delle problematiche vulnologiche specialmente in distretti anatomici critici come il volto e l’area genito-perineale. Oggi è fondamentale illustrare ai giovani di diverse specialità le problematiche connesse con la patologia diffusa e troppo spesso banalizzata dei tumori cutanei non melanocitari, ai fini di veicolare il paziente che ne è affetto verso il corretto percorso di cura e verso le adeguate figure professionali ultraspecializzate per il trattamento della malattia per un buon esito sia quoad vitam che quoad valetudinem. La terza edizione di Clodo vedrà coinvolte figure di spicco in diversi ambiti di cura che interagiranno fra loro al fine di evidenziare i percorsi diagnostico-terapeutici adeguati per il trattamento del paziente affetto da tumore cutaneo non melanocitario nei diversi setting di cura: in ambulatorio, in sala operatoria, in ospedale, nel territorio, nelle strutture sanitarie private.